Visto il grande successo della personale allestita presso la Torre Gonzaghesca di Ceresara (MN) Fabrizia Di Giusto torna con il secondo capitolo espositivo a Grazie di Curtatone.
Gli spazi dell’Ex Foro Boario, nel cuore del borgo di Grazie, ospitano, a partire dal 5 maggio la personale “Riflessi dorati”. La presentazione, in occasione del vernissage che si terrà alle ore 18:30, sarà affidata ad Alice Lovato.
La mostra, patrocinata dal Comune della Città di Curtatone, sarà l’occasione per approcciarsi al percorso artistico e spirituale dell’artista; un’esperienza immersiva attraverso opere dedicate al tema del sacro, realizzate secondo le tecniche classiche dell’iconografia bizantina e russa, e dello stile coloniale del barocco andino.
Fabrizia di Giusto, pittrice figurativa, nasce in Friuli ma, da oltre trent’anni vive e opera in Porto Recanati (MC). Autodidatta, inizia con riproduzioni e ritratti a matita e carboncino.
Ha frequentato per sette anni la Civica scuola di pittura del Comune di Porto Recanati, ha esposto inizialmente in mostre collettive e rassegne d’occasione con opere in stile etnico, coloniale e copie d’autore.
Affascinata dall’arte sacra, studia e si avvicina alla Scrittura delle Sacre Icone divenendo ben presto una vera e propria “artigiana del sacro”.
- RICONOSCIMENTI:
Nel 2009 è prima classificata nella sezione “copie d’autore” al Concorso Nazionale di pittura Velia Simoncini di Porto Recanati, riproducendo un particolare della Madonna della Rondine del Crivelli, secondo la tecnica iconografica, su pregiato legno di ciliegio.
Nello stesso anno partecipa alla Rassegna Internazionale di pittura “Arte 2009”, patrocinata dal Comune di Porto Sant’Elpidio.
Nel 2010 partecipa alla VIII Biennale d’arte internazionale di Roma, “Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio Dei Ministri”, presso le sale del Bramante, ove espone l’opera Omaggio a Crivelli. A giugno dello stesso anno l’opera viene esposta in Campidoglio, nell’ambito del premio Primavera.
L’opera Tauromachia è stata selezionata ed ha partecipato alla 25° edizione Marguttiana d’arte di Macerata, ha partecipato al 39° Concorso d’arte di San Giovanni Bono a Cesena e il Concorso Nazionale Premio D’Annunzio città di Pescara ove ha conseguito premi riconoscimenti.
Ha realizzato la sua prima personale nel 2010 esponendo all’interno della Torre civica di Recanati.
Alcune delle sue opere più rappresentative sono collocate all’interno di collezioni private e luoghi di culto.
- NOTE CRITICHE:
Nel mondo di Fabrizia l’atmosfera resta sospesa, senza coordinate definibili di spazio e tempo. Le strade dei bazar d’Africa si popolano di misteriose donne velate, nella notte profumi d’Oriente si mescolano al colore delle pietre scaldate dal sole. Le spiagge al tramonto accolgono le fanciulle in fiore chine sulla sabbia di bassa marea con la freschezza dei loro giorni. Le dolcissime Madonne (ispirate ai colori del sacro di antichi maestri) posano lo sguardo sugli uomini di ogni tempo. Eterno canto che la pittura esalta con i riflessi dell’oro.
La pittura di Fabrizio racconta le correnti mutevoli della femminilità con la dolcezza e il coraggio di rinascere ogni giorno, come l’onda del mare della sua terra. (Paola Artoni)
Forme e colori di tenace candore, di poetica essenzialità. (Marisa Callisti)
Nell’opera pittorica di Fabrizia Di Gusto emergono caratteristiche inconfondibili quali espressione della propria sensibilità. La pittura di quest’artista nasce dalla capacità di focalizzare una cultura, base della nostra vita religiosa: il culto della madre di Gesù.
L’equilibrio, sia cromatico che compositivo, dà alle sue opere una spiritualità a volte segnata a volte maturata attraverso un’indagine sottile e profonda. I soggetti dei suoi lavori, quali che siano, sono
legati da un comune denominatore la cui origine nasce da una capacità di valorizzare armonicamente la sensibilità, anche umana, propria di questa pittrice. Ci piace sottolineare come, con frequenza, ci siano riferimenti a soggetti religiosi, di Madonna in particolare, creati da grandi artisti del passato di varia provenienza. La dolcezza e l’armonia della sua espressione sono per lei la guida alla scelta dei soggetti capaci, a loro volta, di trasmettere all’osservatore uno stato d’animo che si perpetua nel ricordo degli stessi. (Giorgio Foresi)
Fabrizia Di Giusto domina nelle sue composizioni pittoriche una molteplicità di concetti, tecniche, immagini e contenuti. Siamo catturati spesso, nel momento dell’indugio, dalla bellezza di un gesto, di una posa o di un sorriso; siamo turbati dalla profondità di un’espressione, dalla malinconia di uno sguardo. Ma sopra ogni cosa si è avvinti dalla curiosità di sapere e di conoscere la natura concettuale ed iconografica che riposa dietro le sue opere. Soggetti mai banali che richiamano sia mondi e dimensioni disparate, che sensazioni di indefinite. Segno evidente di una pittura ricercata ed esercitata con il metodo dell’artiere, frutto e segno di un lavoro attento, meticoloso e fondato sulla ricerca. Pregevoli anche le sue sperimentazioni tecniche e di materiali, tra le sue più belle creazioni infatti possiamo annoverare le raffinatissime miniature su legno. Un’artista, in sintesi, sempre in crescita e votata a migliorarsi in modo esponenziale anno dopo anno, senza limiti o confini ed aperta ad ogni traguardo possibile. (Andrea Marinelli)
ORARI DI APERTURA
Venerdì 5 maggio 2023, dalle 18.30 (inaugurazione)
Sabato 6 maggio 2023, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30
Domenica 7 maggio 2023, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30