A Vignola il nuovo Polo della sicurezza dell’Unione Terre di Castelli, sostenuto dalla Regione. Bonaccini-Priolo: “Struttura unica per otto Comuni per una risposta ancor più efficace ai cittadini e le comunità”

Più sicurezza e più efficienza nelle attività di soccorso per i cittadini dei Comuni dell’Unione Terre di Castelli, in provincia di Modena. Domenica 17 settembre a Vignola si è svolta la cerimonia di inaugurazione del nuovo Polo della sicurezza dell’Unione Terre di Castelli: due edifici all’avanguardia che ospiteranno le sedi del Corpo di Polizia Locale, della Protezione civile e del Radio Club L.A.M – Pubblica assistenza.

Erano presenti al taglio del nastro il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e la vicepresidente con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, insieme alla presidente dell’Unione Terre di Castelli e sindaca di Vignola, Emilia Muratori, al prefetto di Modena, Alessandra Camporota, e al presidente della Provincia di Modena, Fabio Braglia.

Situato a ridosso della circonvallazione di Vignola, il Polo della sicurezza è il punto di riferimento per gli 82mila abitanti degli otto Comuni dell’Unione (Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Guiglia, Marano sul Panaro, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola e Zocca) e serve un’area che supera i 310 chilometri quadrati di estensione.

Il costo totale del progetto è di quasi 3 milioni e mezzo di euro, con un contributo dalla Regione pari circa a 640mila euro, di cui 235mila dalla Protezione civile.

“La sicurezza delle persone e delle comunità locali è una priorità – affermano Bonaccini e Priolo-, e la Regione è sempre a fianco di chi si impegna in progetti e soluzioni che facciano fare passi avanti in questo senso. Il Polo della sicurezza è una struttura all’avanguardia, un ottimo risultato frutto del lavoro congiunto di tutti i soggetti e istituzioni coinvolte. Concentrare in un unico luogo diverse strutture e funzioni strettamente collegate tra loro può accelerare la risposta di fronte a un’emergenza, e sappiamo bene quando il fattore tempo incida sul buon esito delle attività di soccorso”.

“Anche la costruzione in sé è stata pensata guardando al futuro- concludono-. Si tratta di edifici sostenibili, realizzati all’insegna del risparmio energetico e sfruttando le nuove tecnologie: sono l’esempio di un modo di costruire innovativo e intelligente”.

Il nuovo Polo della sicurezza
I lavori di realizzazione del nuovo Polo, su progetto di Arkè Studio Associato, sono iniziati a dicembre del 2020. Il complesso si sviluppa su un’area di 4.750 metri quadrati ed è composto da due edifici distinti intorno a uno spazio centrale su cui si affacciano gli uffici. Di fronte si trova già la sede della Pubblica assistenza e in futuro è prevista anche la realizzazione, con fondi PNRR, del Polo socio-sanitario.
Gli edifici sono stati realizzati con criteri antisismici e all’insegna del risparmio energetico con materiali ecocompatibili, domotica e recupero delle acque meteoriche, e per la sede della Protezione civile anche con la predisposizione per l’installazione di impianti fotovoltaici di nuova generazione.
La struttura della Protezione civile, su due piani, ospita un magazzino e un’autorimessa adeguati alle necessità di organizzare convogli in caso di calamità ed è dotata anche di un gruppo elettrogeno, mentre la sede della Polizia locale si sviluppa su un piano, con nove uffici, un archivio, due celle con lo spazio per il fotosegnalamento e una autorimessa
Più di seicento metri quadrati sono stati destinati al Gruppo intercomunale volontari di Protezione civile dell’Unione Terre di Castelli, comprenda una sala corsi e conferenze da 70 persone intitolata ad Antonio Montinaro, l’agente caposcorta del giudice Giovanni Falcone, e agli uffici del Radio Club L.A.M.
Nell’area della Protezione civile è stata realizzata anche una zona attrezzata dotata di allacciamenti e servizi per allestire una tendopoli in caso di emergenza, con un ampio cortile che garantisce una efficace movimentazione dei mezzi.

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