Nell’ambito delle manifestazioni in ricordo di Carlo Longhini, dopo la mostra delle sculture nella sede della Cooperativa Bertani di Buscoldo dal 25 aprile al 2 giugno e nel Foro Boario di Grazie dal 7 settembre al 4 ottobre, organizzate dalla Cooperativa Bertani di Buscoldo e dall’ANPI di Mantova, con il patrocinio del Comune di Curtatone e dopo l’esposizione di alcune opere nella sede municipale del Comune di Curtatone a Corte Spagnola di Montanara fino al 9 novembre, è in programma sabato 24 ottobre un incontro-convegno in sala consiliare dalle 10 alle 12, aperto a tutta la cittadinanza.
Saranno presentate relazioni sulla sua attività di sindacalista, di storico, di artista e sarà ricordata la sua figura umana e di educatore con gl’interventi del sindaco Città di Curtatone, Carlo Bottani, di Luigi Gualtieri dell’Istituto mantovano di Storia contemporanea, del sindacalista Massimo Marchini, dell’educatore Carlo Grassi e della dottoressa Renata Casarin, direttore Museo Palazo Ducale, sezione Corte Vecchia.
CARLO LONGHINI – VITA, ATTIVITA’, OPERE – 1939-2013
Carlo Longhini è nato a Mantova il 13.10.1939.
Seguendo l’attività del padre si è trasferito con la famiglia a Genova, San Benedetto del Tronto, (dove nel 1958 si è diplomato in ragioneria), e infine nel 1959 a Milano.
Qui ha iniziato subito a fare attività politica nel PCI, e poi a lavorare presso la CGIL: prima nell’ufficio studi, poi nel sindacato chimici, presso la Pirelli Bicocca e la segreteria provinciale.
Assieme al lavoro ha sviluppato un forte interesse per la scultura in terracotta, specie ritratti, che realizzava in piccoli laboratori ricavati in cucina o nel corridoio di casa.
Nel 1974 si è trasferito a Roma come membro della Segreteria Nazionale dei Chimici; nel 1980 è ritornato a Milano come segretario generale dei chimici di Lombardia, e poi membro della segreteria generale della CGIL, con responsabilità specifica della organizzazione.
Nel 1992 è andato in pensione pur continuando a seguire iniziative di progetto e sviluppo.
Nel 1995 si è trasferito a Buscoldo (Mantova), luogo di nascita della moglie.
Si è dedicato allora prevalentemente alla scultura, insediandosi in laboratori più ampi, prima in località Castello, poi in via Santa, infine in via Chiarella; il maggior spazio ed il tempo a disposizione gli hanno permesso di estendere l’attività artistica dalla terracotta alle sculture in legno anche di grande dimensione, utilizzando tronchi e grossi pezzi di alberi trovati nella campagna circostante.
Con questo mezzo ha realizzato sculture di soggetto mitologico (il centauro) e grandi totem; nel contempo ha continuato ad usare la terracotta per sculture più piccole (figure singole e gruppi di figure, cavalli, città, ecc.), effettuando anche prove di colore su entrambi i mezzi.
Nel 2001 ha realizzato una mostra (Morte del Centauro – 27.04 – 06.05) presso il Palazzo del Plenipotenziario di Mantova; la mostra era curata da Renata Casarin, e presentata da Sergio Cofferati, amico di Carlo e collega nel sindacato a Milano e Roma.
Dal 2001 si è interessato allo studio dell’attività sindacale nel Mantovano, raccogliendo una grande mole di documentazione e scrivendo e pubblicando vari libri:
– Da Montanara a Montanara, Cesare Roda “Bruno”, Teti editore, Milano 2005,
– Splende il sol dell’avvenire, Giuseppe Bertani, Editoriale Sometti, Mantova 2009,
– Le giornate rosse, 1919 a Mantova, editoriale Sometti, 2009,
– Il mito della socializzazione della terra, editoriale Sometti, 2011.
Carlo Longhini è stato anche impegnato nell’attività dell’AUSER di Mantova (assistenza agli anziani), e nella Cooperativa Bertani di Buscoldo dove ha organizzato seminari di scultura per i ragazzi del doposcuola della scuola media, di cui rimangono tracce sulla facciata posteriore della sede della Cooperativa.
Carlo Longhini è morto nel 2013; al momento stava preparando un nuovo libro sulla situazione dei contadini nel mantovano sotto il dominio austriaco, con particolare riferimento al problema dei risarcimenti per gli espropri ed i danni di guerra.
Le sue opere sono diffuse presso le sedi del sindacato, case di amici e parenti; la maggior parte è in attesa di sistemazione presso la sua casa di Buscoldo e nei locali della Cooperativa Bertani.