Di Mendes Biondo
Si è tenuta domenica 29 gennaio la presentazione del nuovo Catalogo Sartori Arte Moderna e Contemporanea 2017 (Archivio Sartori Editore) che giunge quest’anno alla sua quarta pubblicazione annuale. Nella cornice della ex Chiesa della Santa Maria della Vittoria in Mantova numerosi artisti da tutta Italia, cittadini mantovani e critici d’arte sono convenuti per un appuntamento che ha visto al tavolo dei relatori l’assessore del Comune di Mantova Andrea Caprini, Paolo Corbellani, vicepresidente Associazione Amici di Palazzo Te, Renzo Margonari, critico e storico dell’arte e la curatrice del catalogo e dell’evento, Arianna Sartori.Il catalogo, a cura di Arianna Sartori con la collaborazione di Maria Gabriella Savoia, contiene le schede tecniche e le immagini delle opere di oltre 160 artisti.
L’evento, però, non è stato solamente l’occasione per presentare un lavoro di ricerca e di curatela che ogni anno si ripropone con un crescente successo, ma anche per fare il punto della situazione in ambito artistico.
Di questo ha trattato la lectio magistralis di Renzo Margonari che ha puntato il dito contro ad una forma di artisti inerti, incapaci di creare gruppo e di fare l’unione contro realtà che vanno ad imbruttire la città e il mondo dell’arte.
Un richiamo al lavoro e alla concentrazione, al portare la figura dell’artista fuori dalla condizione di hobbista della domenica e a riflettere maggiormente sull’importanza sociale che una scultura, un dipinto e un’architettura hanno nei confronti di chi ne fruisce esteticamente.
Non è mancata la picca nei confronti della recente inaugurazione della passeggiata archeologica di Mantova che è stata definita dall’artista e critico d’arte “un bunker contenente un mosaico di dubbia qualità, che certamente non meritava tutte quelle attenzioni”.
Tutto questo si poteva prevenire, secondo Margonari, anche grazie ad una preparazione culturale da parte degli artisti capace di farli schierare unanimemente contro alla realizzazione di architetture simili e a farli prendere parte attivamente alla vita politica e sociale della città.
La Galleria Sartori nasce dai quarant’anni d’esperienza in ambito artistico della famiglia Sartori. Nel novembre del 1974, Maria Gabriella Savoia con il marito, l’editore Adalberto Sartori, inaugurava a Mantova, in via XX Settembre n. 16, la Galleria d’Arte “Il Deschetto”, che iniziava la sua attività con una mostra dedicata a Carmelo Salemi.
Nel 1989 all’attività di casa editrice e di galleria d’arte Adalberto aggiungeva la pubblicazione del nuovo mensile d’arte, antiquariato e cultura “Archivio”, giornale a diffusione nazionale, che apre ancora oggi una prestigiosa finestra sul panorama contemporaneo del mondo dell’arte italiana.
È a partire dal 1995 che Arianna Sartori subentra all’attività dei genitori conducendo la Galleria d’Arte Arianna Sartori e Casa Editrice nelle antiche e centrali vie Cappello 17 e Via Ippolito Nievo 10.
Per richiedere il nuovo Catalogo chiamare lo 0376.324260 — info@ariannasartori.191.it