MANTOVA – IL PARCO DEL MINCIO PROMUOVE LA TUTELA DELLA FAUNA ITTICA con “IL GIOCO DEL FIUME MINCIO”

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Nella sede del Parco del Mincio, alla presenza del presidente Maurizio Pellizzer, della direttrice Cinzia De Simone e dalla responsabile area Comunicazionee Turismo Gloria De Vincenzi e dagli esperti  dell’Associazione per il Parco  Corrado Benatti e Corrado Boni di Civicamente srl, è stato presentato “IL GIOCO DEL FIUME MINCIO“, una versione attualizzata del gioco dell’oca dedicato però ai pesci caratteristici del più importante fiume mantovano che, come nell’ambiente naturale, sono costretti a convivere con fattori di rischio rappresentati nel gioco da penality di varia gravità.

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I primi interlocutori come hanno spiegato gli ideatori, sono i bambini e le bambine, i ragazzi, le ragazze, le famiglie e le scuole di ogni grado. La dinamica è del tutto simile a quella del gioco tradizionale: si avanza di tante caselle quanti sono i numeri ottenuti con il lancio dei dadi, ma si può anche raddoppiare il risultato capitando nelle stazioni delle specie protette, come il vairone, il barbo, la sa vetta e il luccio.

Ci sono poi le caselle speciali: il distintivo delle GEV, le Guardie Ecologiche del Parco, fa arrivare direttamente al traguardo, mentre la nursery degli avannotti fa avanzare di quattro posizioni.

Le penalità sono proporzionali alla pericolosità degli agenti nocivi: se si atterra sulle caselle rosse delle specie esotiche si deve restare fermi per un turno; se la casella è quella del siluro, lo stop si prolunga per tre turni; con le reti del bracconiere si rimane bloccati finché un’altra pedina non capita nella stessa posizione.

Il gioco termina con la nursery realizzata dal Parco del Mincio per la riproduzione delle specie più a rischio e con azioni di ripopolamento, in particolare di luccio, persico reale, scardola e tinca. Tale progetto rientra nell’ambito “Dalla terra al fiume” finalizzata a creare una maggiore consapevolezza e una più spiccata sensibilità collettiva verso la necessità di preservare l’ittiofauna tipica delle riserve naturali Valli del Mincio e Vallazza.

Scopo de “Il Gioco del Fiume Mincio” è quello di promuovere la conoscenza delle specie ittiche che è necessario proteggere, i predatori più temibili che ne mettono a repentaglio la soprawivenza, e le azioni utili alla salvaguardia degli habitat.

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La presentazione del gioco in maxi formato è prevista il 22 marzo in occasione di Fiumi di Primavera che si svolge sulle ponde dei laghi e successivamente il gioco sarà consegnato alle scuole coinvolte in progetti didattici sulle specie ittiche autoctone: in formato pdf, potrà inoltre essere scaricato dal sito.

L’iniziativa rientra nel progetto di miglioramento degli habitat delle Valli del Mincio e di potenziamento della rete ecologica “Dalla terra al fiume”, finanziato da Fondazione Cariplo che ha altresì permesso la realizzazione di un opuscolo informativo dedicato all’ittiofauna autoctona del fiume Mincio: foto e schede descrittive rappresentano le specie autoctone che è necessario proteggere, quelle purtroppo scomparse e quelle che sono state introdotte modificando, con diverso impatto, gli habitat naturali.

Verrà messo in distribuzione anche un agevole decalogo, rivolto in particolare ai pescatori dove in breve illustra le buone prassi per tutelare i pesci autoctoni e l’ambiente.

 

(G.B.)

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