MANTOVA – CONTENIMENTO FIORI DI LOTO e CASTAGNA D’ACQUA : lunedì il Parco del Mincio avvia le operazioni

 

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Sarà tempestivo quest’anno – e non più nell’emergenza –  l’intervento di contenimento della castagna d’acqua: da lunedì è infatti in programma la prima uscita sul lago Inferiore nei pressi di campo canoa , alla quale ne seguiranno altre a tambur battente sul lago di Mezzo e in Vallazza per complessivi 15 giorni di sfalcio delle giovani foglie emerse. Un intervento che permetterà di limitare la propagazione delle praterie galleggianti di Trapa natans.

A rendere possibile una pianificazione anticipata degli interventi è stato l’accordo siglato tra Parco del Mincio, Provincia di Mantova, Comune di Mantova e comuni di Porto Mantovano e Curtatone e Consorzio di bonifica Territori del Mincio, con il quale sono state reperite le risorse necessarie. Il Parco ha esperito la gara e il soggetto affidatario è la ditta Folicaldi Costruzioni che per effettuare i lavori utilizzerà i suoi natanti e in seguito quelli della Provincia ormeggiati nella nuova darsena realizzata dal Parco del Mincio a Fondo Ostie.

Stessa cosa per il contenimento dei fiori di loto, con tagli anticipati che inizieranno nei prossimi giorni.

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All’interno delle maggiori isole galleggianti verranno anche aperti dei canali ramificati che favoriranno il deflusso al loro interno delle acque e l’attività  fitodepurativa che svolgono.

Gli importi per il contenimento delle due specie si aggirano sui 40mila euro, tre quarti dei quali utilizzati per evitare il propagarsi eccessivo dei fiori di loto.

Come è noto il processo di riforma delle Province aveva lasciato, l’anno scorso, uno squarcio nella programmazione dell’attività, che durante l’estate scorsa il Parco e il Comune di Mantova avevano colmato nell’emergenza. Il Parco si è perciò appellato  ai territori e quest’’anno i lavori di contenimento saranno eseguiti con contributi ripartiti tra Consorzio Territori del Mincio (per € 2.500) , Provincia di Mantova (€ 5.000), Comuni di Mantova (€ 25.000), Porto Mantovano e Curtatone (€ 1.500 cad.) e Parco del Mincio (€ 5.000) che inoltre è stazione appaltante.

Mentre l’esotico Nelumbo nucifera è una presenza nociva ma ormai indissolubilmente legata all’immagine del lago Superiore, la Trapa natans è una specie autoctona che merita di essere tutelata: i bacini del Mincio sono tra i pochi ambienti a livello nazionale che ne ospitano popolazioni significative. Ma è anche una specie di interesse conservazioni stico ed è inclusa tra le specie vulnerabili del “libro rosso” delle piante d’Italia. Ecco perché emerge la necessità di gestire attivamente la sua crescita e sviluppo, con il duplice obiettivo di preservarla e di contenere la sua proliferazione per non limitare la presenza di altre specie vegetali acquatiche.

(photo Parco del Mincio)

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