SAN BENEDETTO PO – CRYSTAL DREAM: LE ELABORATE E PREZIOSE OPERE DELL’ARTISTA ROBERTA DIAZZI ALL’ART GALLERY ZANINI

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Sabato 18 novembre 2017 l’Art Gallery Zanini Arte di San Benedetto Po VIA VIRGILIO 7ospita fino al 7 gennaio 2018, le opere dell’artista Roberta Diazzi. La mostra prende il titolo CRYSTAL DREAMS ed è curata da Barbara Ghisi.

La Galleria Zanini Arte ha il piacere e l’onore di ospitare nelle sue sale la mostra evento “Crystal Dreams“ di Roberta Diazzi, fresca vincitrice del Premio “Leone d’oro” al gran galà Arte Cinema e Impresa by Fondazione Mazzoleni come artista emergente 2017. – Afferma  Davide Zanini dell’omonima Galleria. – La poetica artistica di Roberta si basa da sempre sul rapporto biunivoco tra oggetto e concetto, inizialmente vicina al linguaggio della Pop Art americana si trasforma successivamente attraverso l’utilizzo di cristalli Swarovski certificati, con diametri diversi per dare energia e potenza alla composizione. Una lunga ricerca sui materiali e sulle loro infinite possibilità, ha condotto l’artista all’elaborazione di un linguaggio originale, espressivo e sintetico, attraverso il quale da vita e forma al pensiero e alla riflessione. Nei lavori di Roberta Diazzi tutto è aggraziatamente ponderato e prezioso. È una preziosità giocata nell’unione tra, un agire antico fondato su una manifattura lontana dai tempi frenetici del mondo attuale, e le opere stesse.Opere che  si presentano come testimonianza visibile di una passione vitale, elaborate con attenzione in ogni sbalzo impartito dal cristallo, ogni variazione superficiale che occupa un posto preciso nel creare un’armoniosa partitura d’insieme. Passando tra le mani dell’artista, la rigidità della pietra Swarvoski si anima, prende forma, si converte al calore morbido di curve, di spirali sinuose che sagomano figure del mondo animale, o immagini che parlano di vite vissute. Un’anima di suggestivi e intensi  bagliori che le opere mostrano se colpite dalla luce, come rivelazione di una vitalità celata, nascosta e pronta ad esplodere con la forza cromatica di un’apparenza soprannaturale. Dipingere con i cristalli è per Roberta Diazzi assecondare un continuo e ininterrotto flusso creativo: un riflesso si staglia sulla trasparenza del plexiglass, come immagine inattesa, ricordandoci così di lasciarci sospingere dall’aere della fantasia.”

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L’eleganza e la raffinatezza dell’opera d’arte. – Spiega la curatrice d’arte Barbara Ghisi Sorprendente il percorso artistico ed espositivo che Roberta Diazzi ha fatto in pochi anni. Ma ancora più sorprendenti i traguardi chè l’artista modenese ha raggiunto per meritocrazia con le proprie risorse. Notevole la coerenza con la quale ha perseguito uno stile personale nel tempo, pur  variando i materiali e i temi dei soggetti raffigurati. Alcuni critici affermano che la storia dell’arte sia fatta dal succedersi di movimenti e linguaggi, dai quali emergono esperienze solitarie di artisti  innovatori. Questi concorrono all’apporto originale di nuove tecniche e stili, che però, non essendo facilmente interpretabili o realizzabili, restano unici per innovazione e qualità raggiunte. E’ questo il caso di Roberta Diazzi! I suoi lavori che a primo acchito possono sembrare semplici, sono invece frutto di una ricerca di materiali preziosi e costosi non facilmente reperibili da tutti, e per questo ambiti anche dai clienti più facoltosi ed esigenti. Per compensare quello spirito inquieto e contemporaneo di una società che impone desideri sempre nuovi, e sogni sempre più amplificati. La loro elegante e difficoltosa disposizione nell’opera poi, deriva da una lunga esperienza, arricchita e affinata passo dopo passo. Sono i cristalli Swarovski di diverse dimensioni e colori i protagonisti assoluti delle sue prestigiose opere. Dal 2011 in poi questi preziosi materiali sfaccettati e riflettenti, compongono interamente le sue creazioni.

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Con misure che variano tra i 4 e il mezzo millimetro di diametro, per riuscire a coprire anche i più piccoli spazi della superficie elaborata, scompongono e riflettono luci e colori, donando ai soggetti vibrazione e vivacità. Ogni opera inoltre è corredata da un certificato di autenticità dei cristalli Swarovski. La luce è necessaria per la fruizione dell’opera. Se diretta o tangente crea riflessi o ombre che ne modificano la visione accentuando mobilità e dinamicità delle forme. L’immagine viene poi integrata e completata dalla sensibilità e dalla percezione personale. Le sue opere vivono attraverso diversi passaggi: l’immagine fotografica che l’artista scompone per trarne dei disegni ai quali lei stessa attribuisce giochi di chiari e di scuri, colori forti e colori tenui, giochi di ombre e di luce. I disegni vengono poi trasferiti con la matita morbida a mano libera sul supporto. Anche la superficie sulla quale sono applicati i cristalli, è frutto di una lunga ricerca di materiali, per esaltare all’ennesima potenza la loro preziosità. Si tratta del plexiglass nero. Tavole lucide che aumentano la rifrazione luminosa e tonale al punto da ricreare una seconda opera riflessa. Un’anima celata tra il buio e la luce che emerge in base alla posizione dell’osservatore. Significati sovrapposti e polisensoriali quindi, per opere che oltre ad essere viste, possono essere anche toccate. Ed attraverso il tatto entrare come la luce, nell’anima dello spettatore. Ricerca, eleganza e professionalità dunque, contraddistinguono il lavoro di quest’artista, umile e semplice nel suo essere, ma tenace e perseverante nei suoi obiettivi. Partita dalle solide basi della specializzazione in tecniche grafiche, conseguita all’Istituto d’Arte “Venturi” della sua città, ha saputo utilizzare l’immediatezza comunicativa del segno attraverso la tecnica Pop Art. E già dalle prime opere si notava la ricerca dell’eleganza delle immagini, fossero esse a colori o in gradazioni di grigi tra il bianco e il nero. Il piacere della visione estetica che si fonde con l’immediatezza del soggetto rappresentato, mantenendo il carattere esclusivo dell’opera d’arte unica. Non a caso personaggi del calibro di Luciano Pavarotti o degli esponenti della famiglia Ferrari hanno desiderato un ritratto di sua mano. E i ritratti di quest’artista vanno oltre i dati psicologici e ci restituiscono immagini umane e realistiche subordinate all’esigenza della forma. L’illustre principessa Carolina di Monaco ha riconosciuto e premiato la raffinatezza dei lavori della Diazzi, conservando per sè una sua opera. Ma non solo! Il prestigio di quest’artista è stato riconosciuto anche oltre oceano, tanto che la first lady cinese Peng Liyuan ha voluto un suo ritratto interamente elaborato con 4800 cristalli Swarovski. A seguire fiere d’arte nazionali ed internazionali l’hanno vista protagonista. A coronare questo importante impegno, a settembre 2017 a Venezia le è stato assegnato il “Leone d’oro come Artista emergente 2017” dalla fondazione Mazzoleni. Pertanto se a prima vista Roberta Diazzi può apparire un’artista semplicemente decorativa, a testimonianza del contrario vi è la profondità di un percorso che affonda le radici nell’esperienza di uno spirito creativo contemporaneo, intelligente e sensibile, destinato a rinnovarsi per ricercare continuamente nell’arte la massima carica espressiva.”

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Roberta Diazzi. È un’artista modenese diplomata all’Istituto d’Arte A. Venturi maturando una formazione grafica di indirizzo pubblicitario.

Conta innumerevoli collaborazioni con importanti gallerie, sia italiane che estere, presenti sul territorio monegasco e nella vicina Lugano. Ha partecipato a diverse fiere, in Europa, nel territorio asiatico: Hong Kong, Seoul, Singapore e in America: Miami e New York,San Pietroburgo. La sua pittura ad olio è caratterizzata da un segno che rende esclusive le sue opere, ma la sua peculiarità artistica risiede nell’utilizzo di centinaia di migliaia di cristalli Swarovski certificati di differenti diametri applicati su supporti solitamente neri, essenziali per esaltare la brillantezza, la luce e i colori dei cristalli. Non dipinti ma mosaici di luce calibrata e ritagliata per dare energia e potenza alle figure. L’artista si ispira all’arte postmoderna, riconducibile a quell’originale revisione stilistica derivata dal fumetto di  Roy Lichtenstein e dalla Pop-Art di Andy Warhol che impose ai VIP della sua epoca il “must” dei suoi ritratti. La pittrice ha ricevuto importanti commissioni da illustri famiglie italiane, tra queste ricordiamo la famiglia Ferrari, la famiglia Montezemolo e lo stesso Luciano Pavarotti. Anche all’estero, da diversi anni, la sua arte è considerevolmente ricercata: nel Principato di Monaco la Principessa Carolina espone nel suo regale studio l’opera l’œvre pop de Monaco”. Ultimo in ordine cronologico ma non di importanza ricordiamo il ritratto di Peng Liyuan, catalogato tra le opere più importanti della collezione privata della First Lady cinese. Oggi la Diazzi ai volti noti della vita mondana affianca delle importanti star che rischiano pericolosamente di essere dimenticate. La possiamo definire “animal painter”,  i suoi ritratti, infatti, ripropongono animali feroci, regali, selvatici che guardano verso lo spettatore distratto. Prigionieri delle cornici, puntano, camminano e volano verso di noi che restiamo a guardare mentre li cancelliamo dal loro mondo. L’arte è esigenza e l’esigenza di Roberta Diazzi è di portare il loro ruggito nelle nostre coscienze.

La mostra gode del patrocinio del Comune di San Benedetto Po; è visitabile ad ingresso libero, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30.

Per info.: @: zaninicontemporary@gmail.com
tel: 360952089 – Alfredo — tel: 3356716531 – Davide
www.zaniniarte.com
Facebook: Art Gallery Zanini Arte

 

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