MANTOVA – PAZIENTI CRONICI: INCONTRO PUBBLICO IN BIBLIOTECA

PAZIENTE

Il nuovo modello di presa in carico spiegato alla popolazione. L’ASST ha attivato un centro servizi al Poma e punti di contatto sul territorio

Un incontro aperto alla cittadinanza per illustrare il nuovo percorso di presa in carico per i pazienti cronici. Appuntamento il 14 febbraio alle 17.00, nella sala civica della Biblioteca Te Brunetti (via Facciotto 7 Mantova, T. 0376.326990) con Angela Bellani, direttore del Dipartimento delle Fragilità della ASST di Mantova.

Questa iniziativa rientra nelle attività di diffusione del progetto di Presa in Carico della Cronicità e Fragilità, voluto da Regione Lombardia con l’intento di garantire migliore accesso alle cure e assistenza sanitaria e sociosanitaria continuativa. Verranno spiegati la finalità e i vantaggi in termini di percorso personalizzato, organizzazione e supporto nella programmazione sanitaria, e il valore dell’accompagnamento nelle cure.

Le malattie croniche più diffuse sono quelle cardio-cerebrovascolari, respiratorie, oncologiche, neurologiche e diabete. Per una presa in carico efficace, è richiesto un approccio diverso dai tradizionali, impostati prevalentemente sul malato acuto. Questo percorso, in ASST, si avvale di un équipe multidisciplinare costituita da medici specialisti, infermieri, case manager, fisioterapisti, psicologi e assistenti sociali, che oltre al Piano clinico Assistenziale, si occupa anche di favorire stili di vita in grado di modificare il decorso della malattia.

Nel Piano Clinico Assistenziale vengono affrontati protocolli diagnostici-terapeutici, nonché esigenze sociali e ambientali, valorizzando il domicilio del malato. Il valore aggiunto è offrire un tutor clinico (clinical manager) e un tutor assistenziale (case manager) che garantiscano ascolto, accoglienza, semplificazione, guida e successivo monitoraggio.

L’ASST ha organizzato un network capillare di punti di contatto a Mantova, Castiglione delle Stiviere, Asola, Goito, Bozzolo, Viadana, Suzzara, Borgo Mantovano, Ostiglia.

Qual è la sfida?

Fare in modo che i pazienti riconoscano un modello differente, basato su ciò che realmente è utile fare. Un ruolo fondamentale è riservato al Centro Servizi non come “centro di smistamen­to delle richieste” o semplice punto di riferimento per le prenotazioni, ma come luogo di ascol­to e accompagnamento ai servizi sanitari e socio sanitari.

L’iniziativa del 14 febbraio è promossa da AUSER Comprensorio di Mantova e Biblioteca Comunale Te Brunetti nell’ambito del progetto NETWORK FAMILY: persone anziane tra bisogni di cura e stili di vita attivi e responsabili, in collaborazione con Comune di Mantova, Rete Bibliotecaria Mantovana, Asst Mantova e con il sostegno della Fondazione Cariverona.

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