SICUREZZA. FIRMATO ACCORDO SULLA VIDEOSORVEGLIANZA TRA COMUNE E ARMA DEI CARABINIERI

GONZAGA (9 marzo) – Il sindaco di Gonzaga Elisabetta Galeotti e il tenente colonnello Francesco Garzya, in rappresentanza del Comando provinciale dei Carabinieri, hanno sottoscritto una convenzione per consentire all’Arma l’accesso informatico agli impianti di sorveglianza presenti nel Comune.

Garzya-Galeotti-1Sono otto – due per senso di marcia – gli occhi elettronici che l’amministrazione comunale ha attivato a Gonzaga, Bondeno e Palidano, per un investimento complessivo di 40mila euro, e ammontano a circa 17mila i veicoli che gli impianti rilevano quotidianamente.

La convenzione tra Comune e Arma dei Carabinieri ha la finalità di tutelare la sicurezza dei cittadini e del patrimonio pubblico nell’ottica di una sempre maggiore collaborazione e coordinamento tra la polizia locale con le altre forze dell’ordine: la velocizzazione dello scambio dei dati e l’implementazione dei sistemi di sorveglianze delle sale operative delle forze di polizia e polizia locale consentono infatti di aumentare i controlli nelle aree sensibili con collaborazioni interforze.

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L’attivazione prevede l’accesso ai varchi elettronici di lettura targhe destinati al controllo dei veicoli, installati sulle arterie principali di accesso alla città, integrati con le banche dati di enti terzi come la Motorizzazione, l’ANIA e il Ministero dell’Interno.

I varchi elettronici installati in ogni direttrice di marcia, nelle arterie principali di accesso ai centri abitati, rilevano un’immagine di contesto e un’immagine di dettaglio, registrano il numero di targa e lo inviano al sistema di controllo. Si tratta di un sistema estremamente efficace, poiché permette di vigilare sul traffico veicolare e di intercettare anche situazioni anomale, per le quali è necessario effettuare verifiche più approfondite.

Il software di lettura targhe invia segnalazioni e allarmi in tempo reale e consente di effettuare ricerche dettagliate, statistiche suddivise per data, ora e minuto, oltre che di esportare i dati.

In futuro l’accesso sarà esteso anche ai dispositivi di videosorveglianza che saranno installati in altre zone sensibili del comune.

 

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