CORONAVIRUS, ASSESSORE BOLOGNINI: DECRETO ‘CURA ITALIA’ IGNORA AFFITTI E CASE POPOLARI. Lasciate senza sostegno 250.000 famiglie lombarde

Stefano Bolognini assessore regione lombardia.jpgMilano, 22 marzo – “Il Decreto Legge ‘Cura Italia’ non basta per una situazione emergenziale che potrebbe prolungarsi nel tempo e andare a colpire con particolare gravità il versante abitativo, in particolar modo quello dell’edilizia popolare”.Lo ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali, abitative e Disabilità di Regione Lombardia Stefano Bolognini, in relazione al contenuto del provvedimento numero 18 del 17 marzo 2020, dal titolo ‘Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19‘.

A fronte di un impegno parziale sul versante dei mutui che può certamente essere utile – prosegue Bolognini –, spiace constatare che non sono previsti aiuti da parte del Governo sul fronte degli affitti e in favore degli inquilini delle case popolari. Purtroppo, l’emergenza riguarda anche le famiglie, in particolar modo quelle in situazioni di fragilità economica e sociale, che hanno un alloggio in affitto e che erano già in difficoltà a pagare regolarmente il canone e le spese. In Lombardia si stima che vi siano circa 250.000 famiglie che hanno questi problemi, e, a maggior ragione a fronte di ciò, mi stupisco che nel Decreto non siano stati previsti fondi per gli affitti e per le case popolari in generale. Sicuramente molte di queste famiglie non riusciranno a pagare l’affitto per diversi motivi e potrebbero quindi finire addirittura sotto sfratto”.

“A questo punto – conclude l’assessore –, diventa molto importante predisporre un incremento significativo del fondo per il mantenimento dell’alloggio in locazione. Ci sono tante famiglie che, a causa dell’emergenza, hanno subito una caduta di reddito significativa e trovo assurdo che il Governo ignori quest’aspetto”.

(fonte Lombardia News)

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