LE VACANZE NEGLI AGRITURISMI DELL’EMILIA-ROMAGNA. MAMMI HA PRESENTATO IL NUOVO PORTALE CON OLTRE 1.200 STRUTTURE PER NATURA, SAPORI, ARTE, SPORT

Tutta la bellezza che c’è. Negli oltre 1.200 agriturismi dell’Emilia-Romagna, per una vacanza fra natura, sapori, arte e sport. A cominciare da subito, adesso, prenotando per l’estate. Un comparto fondamentale, operatori che hanno pagato a caro prezzo le limitazioni dovute alla pandemia, ma che adesso è pronto a ripartire in sicurezza. Che la Regione sostiene – quasi 30 milioni di euro per misure strutturali e ristori negli ultimi mesi –, per il quale ora serve un ulteriore passo avanti sul lato della promozione turistica: un nuovo portalewww.agriturismo.emilia-romagna.it, e una campagna di comunicazione, spot per radio e tv, social e web, iniziata in questi giorni e destinata a coprire i prossimi mesi, dedicata alla molteplicità delle attività e dell’offerta legata alle imprese agricole e agrituristiche. Non solo l’estate, quindi.

Assessore Mammi mentre presenta in conferenza il nuovo portale Agriturismi in Emilia-Romagna

Da Piacenza a Rimini, gli agriturismi sono pronti ad accogliere di nuovo i visitatori italiani e stranieri con proposte di vacanza differenziate, sicure, genuine e sostenibili, all’insegna delle bellezze naturalistiche, delle eccellenze enogastronomiche della nostra regione e di tutte le esperienze di relax, cultura, didattica e gusto che solo la vita rurale sa offrire.

Proprio per rilanciare e promuovere l’offerta della rete agrituristica dell’Emilia-Romagna nasce ‘Agriturismo’il nuovo portale con tutte la novità, la mappa e i servizi offerti dai 1.246 agriturismi della regione. E una nuova campagna di comunicazione nazionale.

Azioni che sono state illustrate oggi in videoconferenza stampa dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi.

“Quello degli agriturismi è un settore strategico, vivace e in continua evoluzione che in questo lungo e difficile anno di pandemia ha dato prova di incredibile resistenza dimostrando non solo di saper tener duro, ma anche di riuscire a rinnovarsi per essere pronto, oggi, ad agganciare la ripartenza con proposte diversificate e sicure che mirano a far conoscere la qualità delle nostre produzioni agricole e vitivinicole- sottolinea Mammi-. Come si può vedere consultando il nuovo portale dedicato alle strutture agroturistiche della nostra regione, in Emilia-Romagna abbiamo più di 1.200 aziende con oltre 10.500 posti letto e una vastissima gamma di servizi al pubblico che spaziano dallo sport al relax, dall’enogastronomia alla cultura agricola”.  

“L’agriturista che sceglie di trascorrere qui le vacanze- continua l’assessore- può vivere una vacanza a stretto contatto con le tradizioni dei nostri imprenditori agricoli regalandosi un viaggio nei luoghi dove ha origine la qualità dei prodotti tradizionali, dei vini e di tutte quelle eccellenze DOP e IGP che tutto il mondo apprezza. Una ricchezza di tradizione enogastronomica, bellezze naturali e patrimonio storico-culturale su cui non abbiamo mai smesso di investire e che, in questo ultimo anno, abbiamo sostenuto ancora di più, mettendo in campo misure straordinarie per aiutare gli imprenditori ad affrontare i lockdown continuando a investire nella qualità in vista della ripartenza. Il momento del rilancio è finalmente arrivato e questa campagna nazionale è il giusto strumento per tornare a richiamare i turisti nella grande bellezza rurale dell’Emilia-Romagna”.

Il nuovo portale degli agriturismi in Emilia-Romagna

‘Agriturismo’ è il nuovo portale, realizzato da Apt servizi, che presenta l’offerta e le attività tramite la mappa dei 1.246 agriturismi emiliano-romagnoli. Continuamente aggiornato e di facile utilizzo il sito consente agli utenti di ricercare, attraverso filtri per nome, località e tramite la cartina geografica interattiva, le informazioni, i contatti e tutti i servizi offerti dalle singole strutture dove si intende trascorrere le vacanze. Il portale è consultabile dai dispositivi mobile, tablet, dekstop e 4k al link: https://agriturismo.emilia-romagna.it.

La campagna di comunicazione

Via subito, intanto, con la promozione del lancio del nuovo portale, con banner web, social, spot radiofonici, a partire dai canali Rai – Radio1, Radio2, Radio3, Isoradio –, e sponsorizzazioni di trasmissioni televisive Rai dedicate alla promozione territoriale e al turismo.

Inoltre, per valorizzare la multifunzionalità delle aziende agricole – con particolare riguardo all’offerta di agriturismi nelle vigne e nelle cantine della Regione – è programmata una campagna di comunicazione multicanale per web, social e carta stampata rivolta ai turisti di tutte le età alla ricerca di un contatto esclusivo con la natura, gli enoturisti, ma anche gli sportivi, i professionisti del settore e i giovani attratti dal piacere del consumo slow di vini. Con spot radiofonici e video che saranno trasmessi sulle principali emittenti nazionali e del territorio, guardando anche al mercato europeo.

Le risorse regionali per il comparto

La Regione sostiene le imprese agrituristiche del territorio attraverso i fondi del Programma di sviluppo rurale 2014-2020. A questo proposito si è concluso lo scorso aprile il secondo bando per la multifunzionalità e lo sviluppo di attività turistiche e didattiche da oltre 7,1 milioni di euro.

Alla ristrutturazione e l’ampliamento di fabbricati rurali, la qualificazione di spazi aperti e l’acquisto di dotazioni e attrezzature sono andati oltre 19,1 milioni di euro per il finanziamento di 147 progetti complessivi.

Inoltre, per quanto riguarda gli aiuti e la promozione del settore agrituristico durante l’emergenza sanitaria da Covid-19, la Regione Emilia-Romagna, affiancandosi alle misure adottate dal Governo, ha stanziato circa 2,2 milioni di euro che sono serviti per sostenere 1.100 aziende del territorio regionale che hanno fatto richiesta e ottenuto l’erogazione di un contributo forfettario pari a 2mila euro per gli agriturismi e a mille euro per le fattorie didattiche. Ulteriori risorse per fornire liquidità alle imprese agricole sono in programma anche per il 2021.

Gli agriturismi sul territorio regionale

La rete degli agriturismi dell’Emilia-Romagna conta 1246 strutture, di queste 177 sono in provincia di Piacenza, 139 a Parma, 95 a Reggio Emilia, 142 sul territorio di Modena, 233 in quello di Bologna, 65 a Ferrara, 138 a Ravenna,186 a Forlì-Cesena e 71 in provincia di Rimini.

I numeri degli agriturismi in Emilia-Romagna

La stima del fatturato complessivo regionale del settore agrituristico, operata sul numero dei pasti annuali e dei posti letto disponibili, ammonta a 171,5 milioni di euro.

Considerando i dati delle presenze turistiche nell’anno precedente alla pandemia causata dal Covid, i turisti che hanno soggiornato negli agriturismi emiliano-romagnoli nel corso del 2019 sono stati complessivamente 164.493 in aumento rispetto all’anno precedente del 6,8%, aumento rappresentato da 125.721 turisti italiani con un incremento del 7% rispetto al 2018 e 38.772 turisti provenienti da altri paesi con un incremento del 6,1%. I pernottamenti complessivi sono stati pari a 439.773, con una permanenza media di quasi tre notti.  Gli italiani sono rimasti 327.691 notti mentre gli stranieri si sono trattenuti in totale 112.082 notti. Pur rappresentando per numero di letti disponibili solo il 2,3% dell’intero comparto ricettivo turistico, la tendenza di crescita delle presenze in agriturismo è stata superiore rispetto alla media di tutte le strutture ricettive, sia per il numero di turisti accolti con un +6,8% contro un +1,2%, che per permanenza con un +3,9% quando il totale delle strutture ricettive risulta in lieve flessione.

A causa delle interruzioni delle attività legate alla pandemia i turisti che hanno soggiornato negli agriturismi emiliano-romagnoli nel corso del 2020 sono stati complessivamente 98.867. La durata del soggiorno è stata di quasi tre notti, sostanzialmente invariata rispetto all’anno precedente. Gli italiani sono rimasti 266.411 notti mentre gli stranieri si sono trattenuti in totale 52.346 notti. Pur rappresentando per numero di letti disponibili solo il 2,4% dell’intero comparto ricettivo turistico e il 6,4% del comparto extra-alberghiero, nel 2020 il calo delle presenze in agriturismo è stato significativo ma inferiore rispetto alla media di tutte le strutture ricettive, per numero di turisti accolti.

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