La cultura e la condivisione non passano soltanto attraverso il social ma anche attraverso momenti di scambio reali e concreti. Vi segnaliamo l’iniziativa intitolata “The Migratory Cooks” volta a sensibilizzare le differenze culturali a tavola e non solo.
Il loro motto è “E se ci sbarazzassimo della solita retorica che riduce i rifugiati a delle vittime, statistiche oppure peggio ancora a una minaccia?”
Il progetto nasce dall’idea che i rifugiati siano i nostri vicini, persone come tutti noi, persone con una storia, una famiglia, dei sogni, persone che ora però a causa di gravi motivi e non per colpa propria sono in difficoltà nel costruire il proprio futuro. Ciascuno di loro porta con sé competenze e conoscenze che devono essere valorizzate, incluso ad esempio, la loro cucina e tutti i nuovi sapori ad essa collegati. Nasce così una campagna di crowdfunding con la collaborazione della piattaforma Ulule per appoggiare l’iniziativa e permettere di passare da un’attività di piccole consegne a domicilio alla creazione di una struttura vera e propria, per diffondere la cultura culinaria di paesi lontani e offrire ad altri migranti contratti a lungo termine.
https://it.ulule.com/les-cuistots-migrateurs/
TANTI NUOVI SAPORI
The Migratory Cooks dispone attualmente di un team di 6 cuochi, tutti e sei rifugiati originari di diversi Paesi: Siria, Etiopia, India, Iran e la Cecenia. Ognuno di loro arriva quindi con una cultura, un percorso e una religione diversa. Insieme collaborano dietro le quinte della cucina per creare e condividere la cultura gastronomica e i sapori dei propri Paesi.
Ad oggi abbiamo raggruppato oltre 100 ricette originali per mettere in luce e offrire più ricchezza, autenticità e diversità al panorama della gastronomia in Francia: muammarah (caviale di peperoncino rosso – Siria), fesenjan (stufato di pollo con noci e melograno – Iran), hingalsh (frittella dolce cecena con zucca e timo), … abbastanza diversità da far venire l’acquolina in bocca pure ai più difficili!
https://it.ulule.com/les-cuistots-migrateurs/widget.html
PIù di 8.000 persone hanno già assaggiato la nostra cucinaper accompagnare cocktail, durante eventi di catering, ad una fiera di street food l’estate scorsa oppure durante i nostri pop-up brunch / le nostre pop-up cene in collaborazione con vari ristoranti. Abbiamo anche co-organizzato il primo Refugee Food Festival a Parigi a Giugno (con posti esauriti poco tempo dopo l’apertura della biglietteria).
Più di 20 giornali nazionali francesi e media internazionali hanno parlato di noi, dal giornale francese Paris Match al New York Times 🙂 e tante aziende ci hanno già dato fiducia per l’organizzazione dei loro eventi.