“Criptica” è il titolo delle opere di Giuseppe Billoni esposte nella Casa di Rigoletto (piazza Sordello) Mantova. L’esposizione curata da Carlo Micheli dell’Ufficio Mostre del Comune di Mantova con la collaborazione di Alberto Butera rimarrà aperta gratuitamente al pubblico fino al 18 febbraio 2018.
Billoni propone con “Criptica” una breve antologia del suo lavoro di artista. “Le sue creazioni tendono a celare, a complicare, a contorcere il significato profondo – scrive Carlo Micheli nella presentazione della mostra – sfuggendo ad ogni tentativo di lettura superficiale. Facendo un parallelismo con la poesia ermetica, diremo che in entrambe vi è la consapevole negazione di canoni estetici imposti dalla mediocrità e da una consuetudine culturale di comodo. Il percorso di Billoni attinge al sogno, alla letteratura, alla poesia, all’antico e al futuro, riservando, a chi lo voglia seguire, la lettura di un presente complesso ma stimolante, intricato, ma fuori dal comune”.
L’arte criptica è il frutto della personalissima ricerca che Billoni ha affinato nel tempo.
Con questa esposizione si apre l’anno 2018 alla Casa di Rigoletto; essa è costituita di una trentina di opere di pittura che si affacciano su dimensioni imperscrutabili. (Catalogo in vendita stampato da Paolo Etturi, Mantova).
Giuseppe Billoni nasce a Roma, ma sin da giovane viene adottato dalla città di Mantova sia per gli studi accademici che per la professione.
L’arte delle acqueforti e dei suoi dipinti, definita “criptica”, vela e disvela, secondo la concezione dell’artista, un universo simbolico tripartito, di contenuti di tipo cosmologico e metafisico. Indefinibili sospensioni, forme trasparenti, atmosfere oniriche, figure archetipali e figure mitologiche descrivono la sottesa analogia tra micro e macrocosmo che mira al centro dell’essere ed all’essenza del tutto.
Ha partecipato a numerosissime mostre nazionali e internazionali, personali e collettive (1972-2006).
Famosi i suoi Tarocchi da Giulio Romano (Mantova 1994).
Dei numerosi apprezzamenti ricevuti da studiosi e critici, tra i quali Carlo Franza, è da menzionare in particolare l’interesse e gli scambi epistolari con Federico Zeri che ritenne di farsi raffigurare sulla copertina del suo libro “Confesso che ho sbagliato”, con i Tarocchi di Billoni. Inoltre durante il XXXI Premio Suzzara manifesterà la sua netta preferenza per le opere esposte dal pittore.
La mostra rimarrà aperta nella Casa del Rigoletto con orario continuato dalle 9 alle 18, fino al 18 febbraio. Info: 0376 288208.
(gb)