Presentata questa mattina (16 aprile), alla Loggia del Grano di Palazzo Andreasi, sede della Camera di Commercio di di Mantova, Food&Science Festival, che si terrà dal 17 al 19 maggio. Una meravigliosa avventura che Confagricoltura Mantova, assieme a tutti i suoi partner, ha saputo tramutare da grande scommessa a consolidata realtà e che quest’anno sta per aprire la sua terza edizione.

Ecco allora che il centro della città di Mantova, sito Unesco, si trasformerà per tre giorni in luogo di dibattito e confronto, di discussione e ragionamento a livello esclusivamente scientifico, nel quale capire, riflettere e conoscere tutto ciò che si nasconde dietro al cibo che ogni giorno possiamo trovare sulle nostre tavole. Si indagherà come sempre sul complesso e troppo spesso ancora nascosto legame tra cibo e scienza: «Tre anni fa – ha spiegato in conferenza il presidente di Confagricoltura Mantova, Alberto Cortesi – abbiamo deciso di far raccontare da chi non è agricoltore come si producono cibi sicuri e sostenibili per l’ambiente, e quanta ricerca e tecnologia ci siano dietro il nostro modello produttivo. Si tratta di un’occasione unica a livello nazionale per confrontarsi con metodo scientifico su cibo e agricoltura, e un momento nel quale ci raccontiamo al grande pubblico per quello che siamo e valiamo, cercando di sfatare anche tanti falsi miti e fake news. Siamo molto orgogliosi di quello che stiamo portando avanti con tanta fatica, ma possiamo affermare senza tema di smentita che l’importanza di questo festival va oltre il settore agroalimentare perché, dando voce alla competenza, diventa un esempio di democrazia matura dove prevalgono la scienza e la conoscenza».

Dopo le 16.000 presenze del 2017 e le 18.000 dello scorso anno, l’obiettivo che Confagricoltura Mantova si pone per quest’anno è crescere ancora, con la consapevolezza di essere davanti ad una sfida impegnativa, ma con al contempo la certezza di aver instillato nel nostro pubblico tanti semi di conoscenza. E proprio “Semi” sarà la parola chiave dell’edizione 2019 di Food&Science: tutto nasce da lì, ed essi sono i testimoni migliori, attraverso i secoli, dell’evoluzione dell’uomo e del suo rapporto con il cibo.

«Ciò che mi preme sottolineare – ha proseguito Cortesi – è l’assoluta unicità della nostra manifestazione: per la prima volta in Italia infatti ci siamo proposti di indagare il complesso ma al tempo stesso estremamente affascinante rapporto tra cibo e scienza con un approccio assolutamente rigoroso e privo di preconcetti. La scienza che mettiamo in mostra al Food&Science Festival infatti è una scienza libera, slegata da volgari vincoli di profitto come qualcuno vorrebbe far credere. Una scienza che mira soltanto a far capire al pubblico cosa c’è dietro ai prodotti che ogni giorno tutti noi consumiamo sulle nostre tavole, vale a dire innovazione, tecnologia, ricerca e sicurezza, tutti concetti cari a Confagricoltura Mantova e ai propri associati».

Anche il primo cittadino di Mantova, Mattia Palazzi ha voluto sottolineare che – “Il mondo dell’agroalimentare e della scienza verranno esplorati mettendo in luce aspetti che ci toccano direttamente nella nostra quotidianità, dall’innovazione alle tradizioni, dall’ambiente alla salute, dall’alimentazione alla tecnologia. Sarà un viaggio straordinario per chiunque vorrà partecipare e approfondire. Il Food&Science Festival rappresenta un antidoto a questo paradosso e ci offre l’opportunità di capire, sapere, e quindi di compiere scelte informate utili per noi stessi e per il mondo in cui viviamo”.
“Un appuntamento imperdibile, divertente e formativo che vede Mantova pronta ad accogliere le migliaia di visitatori che, come nelle edizioni precedenti, vorranno vivere questa esperienza unica e coinvolgente. – ha concluso Palazzi – Per la nostra città inoltre sarà una vetrina straordinaria che, ancora una volta, conferma come Mantova sia capace di produrre qualità e innovazione, anche sul fronte del sapere e del saper fare.”

La manifestazione Food&Science Festival si svolge a Mantova in vari luoghi, tra cui il Broletto, il Teatro Scientifico Bibiena, il Teatro Ariston, la Loggia del Grano, la Sala delle Lune e dei Nodi, la sala degli Addottoramenti del Liceo Virgilio, Piazza Leon Battista Alberti, Piazza delle Erbe, Piazza Concordia, Piazza Marconi, il Cinema del Carbone, via Castiglioni.

Il pubblico sarà guidato durante la tre giorni da un folto programma che prevede conferenze, mostre, laboratori, spettacoli, attività di scoperta del territorio, tra sperimentazione e riflessione, e una mostra mercato per scoprire la scienza dietro (e dentro) la tradizione, l’innovazione e l’arte attraverso occasioni informali di dialogo e sperimentazioni pratiche ideate per solleticare la voglia di saperne molto di più.

Per l’occasione si terranno anche due interessanti mostre:

• Sala delle Capriate – Piazza Leon Battista Alberti RIZOSFERA – la vita sotterranea.

 Mostra originale a cura di Vincenzo Guarnieri (Frame) e Aurora Meccanica in collaborazione con l’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (IPSP) del CNR e del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università degli Studi di Torino

Quello che vediamo in superficie dipende da quello che succede sotto terra. La salute delle piante è legata al mondo delle radici, un mondo sotterraneo e meraviglioso, dove tutto è buio ma pieno di vita. La mostra è una porta di ingresso per questo mondo. I visitatori possono varcarla e incontrare strani animali, molecole giganti e organismi microscopici. Possono osservarli, interagire con loro e conoscerli a fondo. Un’esperienza sensoriale e immersiva che permetterà a tutti di vivere in prima persona i delicati equilibri che sono alla base della fertilità del suolo. E del cibo che produciamo e mangiamo. (la mostra fa parte dell’evento internazionale Fascination of Plants Day)

•  Passaggio tra piazza Mantegna e piazza Leon Battista Alberti FOOD SECURITY

A cura di Jacopo Pasotti e Elisabetta Zavoli

La mostra presenta una selezione di venti fotografie realizzate dagli autori in una serie di reportage sui Sustainable Development Goals in diversi Paesi dell’Asia. La loro ricerca si è concentrata su quelle comunità umane che stanno sperimentando pratiche di resilienza in un contesto globale di degrado ambientale e climatico. Pescatori di gamberetti in Indonesia, pastori nomadi mongoli, contadini bengalesi, pescatori in Madagascar. Casi esemplari di gestione comune e sostenibile delle risorse da cui dipende la loro sicurezza alimentare e non solo. Piccole idee, nate da pochi ma supportate da ricerche scientifiche, che possono diventare “semi” in grado di diffondersi e svilupparsi su scala globale.

Gli eventi del Festival sono a ingresso libero con registrazione obbligatoria (nome, cognome, email) sul sito foodsciencefestival.it

Info al pubblico: 0376 330711; segreteria@mantovafoodscience.it

servizio di GB