REGGIOLO APRE GLI “ATELIER A PALAZZO”. TAGLIO DEL NASTRO CON IL PUBBLICO DELLE GRANDI OCCASIONI

È cominciata con lo stupore giocoso dei bambini la giornata inaugurale degli “Atelier a Palazzo”. Domenica 20 febbraio, nella splendida Sala dei Miti di Palazzo Sartoretti a Reggiolo, è stato presentato il progetto rivolto all’infanzia nato dalla collaborazione tra Comune di Reggiolo, Reggio Children, Azienda Servizi Bassa Reggiana e grazie all’importante impegno di Comer Industries.

Taglio del nastro Manghi, Angeli, Storchi

Un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, che pensa alla comunità e al suo futuro creando spazi fruibili dai cittadini e capaci di fare cultura.

Atelier a Palazzo

Il taglio del nastro con il sottosegretario alla presidenza della Regione EmiliaRomagna Giammaria Manghi, il sindaco di Reggiolo Roberto Angeli e il Presidente e Amministratore Delegato di Comer Industries Matteo Storchi, è stato preceduto da un incontro, coordinato dall’assessore alle Politiche sociali e alla Scuola Livia Arioli, che ha illustrato la realizzazione e le caratteristiche del progetto.

Atelier a Palazzo presentazione

“Atelier a Palazzo rappresenta una nuova opportunità per Reggiolo – ha detto nella sua introduzione Livia Arioli – che porta un’esperienza educativa, quella fondata sul Reggio Emilia Approach® all’interno di un Palazzo monumentale ricco di storia”.

Lorella Trancossi e Livia Arioli

La parola è poi passata alla pedagogista di Reggio Children Lorella Trancossi, che ha spiegato l’attività del centro internazionale per la difesa e la promozione dei diritti e delle potenzialità dei bambini e delle bambine, e letto il messaggio di saluto inviato dal presidente di Reggio Children Cristian Fabbi. 

Un’occasione per ricordare l’insegnamento di Loris Malaguzzi e il primo sopralluogo negli spazi del Palazzo il 26 febbraio 2021, un appuntamento che ha portato alla creazione di uno spazio dove si progetta con la “nostalgia del futuro”, come diceva Malaguzzi, lasciando quindi spazio ai cento linguaggi dei bambini. 

La parola è poi passata a Silvia Ronchetti, direttrice dell’Azienda Servizi Bassa Reggiana (ASBR), che ha ricordato l’attività dell’azienda speciale a sostegno delle politiche educative del territorio: “Abbiamo sempre lavorato in stretto contatto con il territorio e oggi possiamo offrire servizi a 2.500 famiglie della Bassa Reggiana. Per questo ci sentiamo parte del territorio, un territorio che agisce insieme per portare a sistema l’esperienza a tutela dei minori”.

Atelier a Palazzo tavolo relatori

La pedagogista ASBR Patrizia Benedetti ha espresso proprio questa collaborazione spiegando  l’attività del Tavolo infanzia, nato nel 2015 per volontà dell’assessorato comunale alla Scuola e ancora oggi rappresenta un punto d’incontro tra tutti i servizi educativi di Reggiolo. “Qui a Reggiolo – ha detto – si è sviluppato in maniera peculiare, perché sono tanti i luoghi che i bambini vivono, come ad esempio il Parco Sartoretti e numerosi i progetti che hanno guardato anche ai linguaggi dei bambini”. Un’idea che oggi si esprime ancor più con gli “Atelier a Palazzo”.

Le parole dell’atelierista ASBR Simone Armini hanno descritto le prime esperienze dei bambini e delle bambine a Palazzo e portato anche un pizzico di magia all’evento inaugurale. Grazie all’ascolto attento sono arrivate le suggestioni dei più piccoli: l’idea di spazio “gigante” ed “eccezionale”, un soffitto che sembra “un alveare”, “un po’ quadrato e un po’ rotondo”, “un po’ giallo e un po’ verde”, un Palazzo dove si “parla di cose importanti” perché c’è il sindaco e anche la sala giunta, grande “perché ci devono stare tutti i libri” della biblioteca comunale.

Atelier a Palazzo

Prima della visita agli spazi destinati agli atelier, collocati al secondo piano di Palazzo Sartoretti, il momento ufficiale con il taglio del nastro e le parole di ringraziamento del sindaco Roberto Angeli per tutti coloro che hanno reso possibile il progetto.

“Dalla riapertura di luglio ad oggi – ha detto Angeli – il Palazzo ha preso vita offrendo nuovi spazi ai cittadini, assumendo anche nuove funzioni. Oggi vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno collaborato per arrivare a questo risultato e soprattutto Comer, che con il suo impegno ci ha permesso di mostrare quanto le aziende del territorio, anche quelle che lavorano nella meccanica, siano importanti per la comunità e non solo sul fronte occupazionale. Già da domenica prossima sarà possibile accedere agli atelier e presto ci sarà un calendario”.

La parola è poi passata a Matteo Storchi che ha voluto sottolineare quanto la visione del futuro sia importante per dare energia a ogni realtà, non solo aziendale. “Come azienda creiamo occupazione, ma abbiamo anche la responsabilità di creare sviluppo. Per questo abbiamo pensato a questa collaborazione e alla nascita degli atelier: volevamo creare qualcosa che rimanesse nel tempo. Ed è in quest’ottica che due realtà agli antipodi – Comer e Reggio Children – hanno trovato un modo per collaborare”.

Atelier a Palazzo lavoro carta

All’appuntamento non è mancato Giammaria Manghi, che ha visto rinascere Reggiolo dopo il sisma del 2012. “Questa nuova inaugurazione – ha detto – è segno di una ripartenza conclusa, di una comunità ritrovata attorno a un luogo educativo. Dopo l’emergenza di questi anni, oggi è proprio la questione educativa ad essere centrale in Italia e la Regione Emilia-Romagna sta ragionando sullo sviluppo dei servizi educativi. Questo a Palazzo Sartoretti è l’esempio di un investimento di qualità”.

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