FESTIVAL MANTOVA POESIA, al via la rassegna con l’incontro L’INVENZIONE ICONOGRAFICA IN ANDREA MANTEGNA

Giovedì 19 maggio entra nel vivo  la rassegna Mantova Poesia. Alla Casa del Mantegna, ore 18:00, è infatti previsto l’incontro dal titolo L’invenzione iconografica in Andrea Mantegna. Si tratta di una conversazione a cura di Sira Waldner, Claudio Metzger e Fabiola Giancotti, con letture di sonetti di Gregorio Comanini, poeta e studioso d’arte mantovano (1550 – 1608) a cura di Stefano Iori.

Andrea Mantegna – Madonna della tenerezza col bambino sognante

Al centro dell’incontro sarà la “Madonna della tenerezza col bambino sognante” di Andrea Mantegna. La studiosa svizzera Sira Waldner è la curatrice del volume d’arte Andrea Mantegna e la creazione iconografica, incentrato proprio sull’opera al centro del dibattito, libro presente in tutti i musei del mondo. Claudio Metzger, anch’egli svizzero, racconterà la storia e il viaggio dell’opera del Mantegna, a partire da Mantova, e ne darà una lettura iconografica.

La ricercatrice Fabiola Giancotti  proporrà una restituzione del testo attraverso la lettura. Stefano Iori, direttore artistico di Mantova Poesia introdurrà la figura di Gregorio Comanini, studioso di poco successivo al Mantegna, che tuttavia ne conobbe le opere essendo autore de Il Figino, pubblicato a Mantova nel 1591 e quindi il secondo trattato d’arte stampato in Italia, anticipato solo dal noto testo di Giorgio Vasari, edito nel 1550. Di Comaini verranno lette alcune poesie.

Venerdì 20 maggio) si comincerà alle 10:00, alla Loggia del Grano, con un evento dedicato agli studenti di sette scuole superiori di Mantova e alla presentazione dell’antologia di cui sono autori ben 128 alunni. Alle 17, sempre alla Loggia del Grano, riflessioni, reading e testimonianze attorno al libro Libere scintille della mia voce, opere scelte di Lesja Ucrajinka (1871-1913), poeta nazionale ucraina. Seguirà, alle 19, l’incontro con Guido Garufi, uno dei maggiori esponenti della poesia contemporanea marchigiana. Dialogherà con l’autore lo studioso Ezio Settembri.

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