Fino a domenica 5 novembre il FERRARA FOOD FESTIVAL: 100 aziende coinvolte, 80 stand – Sabato 4 novembre RASPELLI E GRANDI CUOCHI

Oltre 100 aziende coinvolte, un’ottantina di stand, ospiti come Iginio Massari, Igles Corelli, i giornalisti e critici enogastronomici Paolo Massobrio ed Edoardo Raspelli

Al centro le specialità enogastronomiche del territorio, e non solo. Il Ferrara Food Festival ha aperto i battenti col taglio del nastro in piazza Municipale, alla presenza dell’ amministrazione comunale, della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna (rappresentata dal vicepresidente Paolo Govoni), dell’organizzatore ‘SGP Grandi Eventi’  Stefano Pelliciardi e dei partner. Quella che si è inaugurata è la prima edizione di 5 giorni, la terza in assoluto.

All’insegna del buon cibo l’iniziativa anima le vie del centro tra piazza Trento e Trieste, piazza Castello, piazza Savonarola, piazza Municipale coinvolgendo tante realtà del settore, associazioni di categoria, aziende, consorzi di tutela, Comuni limitrofi, con l’obiettivo di creare nuove opportunità di promozione, valorizzazione e crescita del territorio e dell’indotto.

IGP, DOP, DOC per celebrare prodotti, profumi, sapori indimenticabili in un vero e proprio viaggio nel gusto. Sono cinque giorni dedicati ai prodotti tipici di Ferrara, alle ricette da scoprire nel nome della tradizione ma anche dell’innovazione.

E ‘ inoltre la prima manifestazione a fregiarsi del marchio De.C.O., brand che il Comune ha previsto, con recente delibera, anche per gli eventi riguardanti le attività e le produzioni agroalimentari. L’avvio del Ferrara Food Festival sancisce inoltre l’ingresso nell’elenco dei prodotti a Denominazione comunale anche della tipica torta Tenerina. Il marchio si unisce – come ha spiegato l’assessore Matteo Fornasini – “ai 18 prodotti Dop e Igp che il territorio ferrarese vanta, sui 44 complessivi dell’Emilia-Romagna, numeri che parlano di un patrimonio locale straordinario”.

Come ha sottolineato l’assessore Angela Travagli, oltre alla Tenerina, il percorso delle nuove De.C.O. conta anche altri quattro prodotti tipici: Brazadlin, Mandurlin dal Pont, Pane ferrarese, Ricciola ferrarese.

Il progetto promosso dall’Amministrazione, curato proprio dall’assessore Travagli, è realizzato in collaborazione con lo stesso Istituto Vergani-Navarra e con la Strada dei Vini e dei Sapori, che realizza lo storytelling dei prodotti, le campagne di promozione e la narrazione delle esperienze.
Il programma continua, con decine di eventi (il dettaglio è consultabile sul sito www.ferrarafoodfestival.it). Il cortile del Castello Estense è stato poi la cornice del ‘processo alla pera’, altra tipicità ferrarese.

RASPELLI E GRANDI CUOCHI
SABATO 4 NOVEMBRE

Nella cornice del FerraraFoodFestival si colloca anche la presenza di Edoardo Raspelli, celebre volto televisivo, critico gastronomico e scrittore che intervisterà sabato 4 novembre due grandi nomi del panorama gastronomico nazionale ed internazionale: tra le 11 e le 12 lo chef Alessandro Panichi (che al Villa Aretusi di Bologna manda avanti i due ristoranti: Sotto l’Arco e La Trattoria), e  dalle 14 alle 15  Matteo Antoniello  (oggi al Posta Marcucci di Bagno Vignoni, Siena, dopo gli anni passati alla Perla di Corvara in Badia, BZ) che stupiranno il pubblico con ricette della tradizione ferrarese all’insegna del gusto e del divertimento, la cui protagonista sarà la pera dell’Emilia-Romagna IGP.  Accanto ad Edoardo Raspelli, la fotomodella e creatrice di eventi Francesca Buonaccorso.

Lo chef Igles Corelli, uno dei nomi più importanti e celebri dell’alta cucina italiana a livello mondiale, sarà presente sabato 4 dalle 16 alle 17 per il pubblico di FerraraFoodFestival con una sua interpretazione che vede protagonista un prodotto diventato recentemente molto in voga: il granchio blu. La sua presenza nel mare Adriatico sta destando molta preoccupazione tra i pescatori, ma Chef Corelli darà prova di come quello che potrebbe sembrare un “imprevisto ittico” possa invece rivelarsi una grande risorsa oltre che un’ottima occasione per un impiego culinario gustoso e salutare. Dalle mani di questo maestro della cucina vedremo il granchio blu utilizzato in un piatto da cucina di valore.

Al maestro pasticcere Iginio Massari è stato consegnato il premio Ambasciatore del gusto. Massari inoltre , con i ragazzi dell’istituto Vergani,  ha svolto uno show cooking, in cui ha illustrato un dolce in tema con la manifestazione.

Il Premio Diamante Estense, con il quale si vuole omaggiare un personaggio dal mondo della cultura, dello sport, del giornalismo o dello spettacolo legato alla città di Ferrara che, col suo impegno e il suo lavoro, abbia contribuito a promuoverne l’immagine al livello nazionale e internazionale, quest’anno va al docufilm “L’incantevole Lucrezia Borgia”, che racconta la storia di Lucrezia Borgia d’Este, donna simbolo della città di Ferrara. A ritirare il premio l’attrice protagonista Lucrezia Lante della Rovere, premiata come miglior attrice al Ferrara film festival 2023 e i registi Marco Melluso e Diego Schiavo.

Paolo Massobrio, giornalista, scrittore e gastronomo italiano e presidente di Club Papillon, movimento di consumatori dedito al gusto, presenta due prodotti tradizionali del Ferrarese: il liquore dolce a base di vino Fortana abbinato alla tenerina e la torta di tagliatelle e in un secondo appuntamento ci sarà invece la regina del territorio estense la salama da sugo in abbinamento al Bosco Eliceo Fortana frizzante.

ALLA SCOPERTA DEI PRODOTTI DELLA TRADIZIONE
PROPOSTI CON INNOVATIVI ABBINAMENTI

Appuntamento dal sapore storico quello della rievocazione del matrimonio fra Lucrezia Borgia e Alfonso D’este evento organizzato dal Palio di Ferrara che prevede la celebrazione nel cuore del centro storico della città.

E’ stata una sfida all’ultimo tortello la Champions League del tortello di zucca tra le sfogline provenienti da Ferrara, Parma, Mantova e Reggio Emilia che si sono confrontate in una agguerrita competizione.

Tra gli appuntamenti più originali le maxi installazioni e le maxi esposizioni, tra cui un maxi caplìt, la versione ferrarese della tipica pasta ripiena che solitamente viene servita in brodo, e un maxi cappellaccio farcito con zucca ferrarese preparati dalle mani esperte delle sfogline dell’Accademia della Sfoglia, guidate dalla “capitana” Rina Poletti, e resteranno esposti come sculture per tutta la durata del Festival. Viene inoltre realizzata un’installazione en plein air, una maxi scritta “Ferrara” con un prodotto tipico ferrarese in piazza Savonarola.

Cinque giorni interamente dedicati alle eccellenze enogastronomiche del territorio che propone un vero e proprio viaggio sensoriale tra i sapori di un patrimonio enogastronomico fatto di piatti della tradizione, IGP, DOP e DOC che rendono Ferrara una meta del gusto tra ricette famose in tutto il mondo e prodotti tipici.

Tra questi la Coppia ferrarese IGP, un pane formato due pezzi di pasta legati assieme a forma di nastro e un corpo centrale, ciascuno con le estremità ritorte in modo da formare un ventaglio di quattro corna le cui estremità sono chiamate crostini.

O ancora la zucca e le pere, l’Aglio di Voghiera DOP che con il suo gusto dolce e delicato rende speciale ogni piatto. Il riso e i vini, la Zia Ferrarese riconducibile al periodo tardo-rinascimentale realizzata con sale, pepe ed aglio fresco che le donano quell’ inconfondibile sapore che la differenziano da tutti gli altri salumi.

E ancora la pasta fresca, il panpapato ferrarese, le vongole di Goro anche loro costrette a fare i conti con il granchio blu che minaccia la produzione. Non manca un tipico piatto della tradizione come il Pasticcio Ferrarese caratterizzato da un contrasto dolce salato per lo scrigno di pasta frolla con un ripieno di maccheroni pasticciati con ragù bianco e besciamella, un tipico piatto della domenica e delle feste.

Parallelamente alla tradizione, Ferrara Food Festival  propone degli abbinamenti ai piatti del tutto innovativi, come quello con il CàMai Gin (CàMai  in dialetto Gorese significa “Mai a Casa”) nato dalla passione per il Mare e i Miti Pirateschi, si propone con note amare della genziana e subito dopo si apre alla freschezza del limone con note finali di capperi e olive e la lavanda ammorbidisce il gusto, all’ olfatto si percepisce subito la sua aromaticità, bilanciata dalla lavanda e dalla Malva.

O l’abbinamento del Vermouth Ambrato Brondi con dolci a base di nocciole, che nasce a Ferrara in  una combinazione di 11 tra erbe aromatiche e spezie, floreali sentori di agrumi, perfetto come aperitivo o come dopo cena. Un prodotto che trova spazio nel progetto Artemisia Vermuteria,  nato nel 2020 da un’idea di Emma Brondi, giovane imprenditrice ed illustratrice ferrarese.

Una nuova esperienza sensoriale viene proposta anche da Zeno Govoni, ideatore del Bitter Spritz Bar dell’hotel Annunziata, che conduce alla riscoperta di dimenticati Aperol e Campari per 3 Bitter Spritz che non ti aspetti. E poi ancora un imperdibile appuntamento con gli Hidden Spirts, la missione che Andrea Ferrari si è dato nel 2013, e che ha racchiuso nel nome scelto per la sua azienda, quando ha fondato appunto la  Hidden Spirits  ovvero il desiderio di ricercare sempre botti di whisky difficili da trovare, addirittura nascoste ai più, per garantire sempre, ad ogni sorso, vere e proprie “soddisfazioni da bere”.

L’occasione del Ferrara Food Festival è e sarà anche quella di promuovere gli eventi di Natale e capodanno in città.  A tal fine un primo, e sintetico, calendario di eventi, in anteprima, che rimanda al nuovo brand di promo commercializzazione turistica Inferrara.it, è stata consegnata al pubblico.

Ferrara Food Festival è promosso da l’Associazione Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara con il patrocinio del Comune di Ferrara e della Camera di Commercio Ferrara e Ravenna, in collaborazione con l’Istituto Vergani Navarra e il Palio di Ferrara, e organizzato da SGP Grandi Eventi.

Ferrara – Centro Storico – Ingresso libero

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