VOLTA MANTOVANA – FESTA DELLA BEATA PAOLA MONTALDI

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“Già da qualche tempo era percorsa la fama che nell’ultima domenica di Settembre nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena della Volta si sarebbe solennizzata la festa della traslazione dell’incorrotta salma della Beata Paola Montaldi, ondè che fu innumerevole il concorso del popolo, che dai dipartimenti di Mincio, Adige e Mella si recò in folla in questo paese per venerare la Beata…”

Inizia così la storia legata ai festeggiamenti che avvengono durante l’ultimo fine settimana di settembre (24 e 25) in onore di Paola Montaldi, giovane votata a Dio, il cui corpo si dice miracoloso poiché rimasto perfettamente intatto dopo la morte.

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Solo in questi pochi giorni dell’anno la salma rimane esposta al pubblico ed è meta di pellegrinaggi da parte dei fedeli che chiedono alla Beata di intercedere per loro. In concomitanza si svolge il Concorso Internazionale di Musica Sacra per voci soliste e cantanti lirici.

La religiosa Beata Paola Montaldi nacque nel 1443 nel castello di famiglia nei pressi di Volta Mantovana. A 14 anni, insieme con i genitori, scende dalle colline voltesi, navigando il fiume Mincio, per recarsi al santuario della Beata Vergine delle Grazie e ai piedi della Vergine sente nel cuore la conferma: è chiamata alla vita consacrata, in clausura.
A 15 anni (1458) Paola lascia le colline voltesi ed entra nel monastero delle clarisse di Santa Lucia in Mantova, professando i voti di castità, povertà, obbedienza, in clausura.

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È amica di Osanna Andreasi, terziaria domenicana, che abita difronte al monastero di santa Lucia, e insieme si intrattengono in mistici colloqui spirituali.
Muore il 18 agosto 1514 all’età di 71 anni; la chiesa del monastero diventa immediatamente meta di pellegrinaggi e il suo corpo oggetto di speciale venerazione.
Con le soppressioni dei monasteri, volute prima da Giuseppe II e poi da Napoleone, il corpo di Paola Montaldi inizia un periodico pellegrinare da un convento all’altro: da Santa Lucia al monastero delle domenicane di Santa Caterina, da Santa Caterina a quello delle domenicane di San Vincenzo.

Nel 1813 la Comunità di Volta chiede di poter accogliere nella sua chiesa parrocchiale il corpo della concittadina. Nell’agosto dello stesso anno dal monastero di San Vincenzo l’urna viene portata in Cattedrale, dove un’équipe composta anche da medici, verifica la possibilità di trasferire il corpo incorrotto in una nuova urna, offerta dai Voltesi, e acconsente al trasferimento a Volta.

Il 25 settembre 1813 l’urna con il corpo di Paola parte da Mantova; sosta, tra una folla in festa, nelle chiese di Marmirolo e Goito, giunge a Volta il giorno seguente, accolta da una moltitudine di fedeli provenienti anche dai «dipartimenti del Mincio, dell’Adige e del Mella»; nella parrocchiale si innalzano solenni canti di ringraziamento e di lode, si celebra la messa in musica e dopo i vespri l’urna è collocata nella cappella della Beata Vergine del Rosario, sotto la mensa dell’altare, dove ancora oggi si trova.

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La santità di Paola Montaldi, già nota ancora in vita, si diffonde alla morte in città e provincia e tante persone accorrono a lei, per pregare, intercedere, ringraziare. Pubblicamente venerata dal 1603, è citata tra i beati mantovani nelle costituzioni sinodali del vescovo Francesco Gonzaga del 1610.

Nel 1854 il parroco di Volta don Giuseppe Manerba rivolge, a nome della Comunità, una supplica al vescovo mons. Giovanni Corti, perché promuova il riconoscimento ufficiale del culto ab immemorabili tributato a Paola. Mons. Corti da il suo assenso e papa Pio IX con decreto del 6 settembre 1866 riconosce Paola Montaldi beata, l’anno successivo la Congregazione dei Riti concede messa e ufficio propri da usarsi nell’annuale festa liturgica (18 agosto).

Oltre alle celebrazioni e ai rituali religiosi, che vedono sempre una grande partecipazione, in quest’occasione si svolgono anche molte attrazioni: nella piazza del borgo è sempre presente il luna park, che attira grandi e piccini, la pesca di beneficenza organizzata dai ragazzi della parrocchia, nella sede comunale si susseguono esibizioni delle scuole di ballo, gli stand gastronomici sono sempre aperti e tanta musica per tutti.

Informazioni su www.voltamn.itinfo@voltamn.itwww.facebook.com/prolocovoltamantovana

(photo Terre Alto Mantovano)

 

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