RODIGO – A VILLA BALESTRA UNA COLLETTIVA DI ARTISTI PER SOSTENERE LA FONDAZIONE MALATTIE MIOTONICHE

L’Ente Manifestazioni Rodigo, con il patrocinio del Comune, all’interno della manifestazione “Mercatini di Natale”, organizza nella cinquecentesca Villa Balestra di Rodigo nei giorni di sabato 15 e domenica 16 dicembre, una collettiva dal titolo “Rodigo-Grazie-Rivalta S/M, Luoghi Tradizioni e Fantasticherie”.

Protagoniste le opere di quattro artisti: Alberto Zan, Tiziana Biolghini, Piero Cazzoli, Victor Adolfo Boni, provenienti da esperienze come la pittura, la fotografia e l’arte madonnara, ma soprattutto accomunati dall’intento di unire le forze per un fine benefico: sostenere concretamente l’attività della Fondazione Malattie MiotonicheInaugurazione e brindisi con gli artisti sabato 15 dicembre alle ore 16,30.

Con i miei dipinti – spiega Tiziana Bionghini – ho voluto omaggiare il nostro fantastico territorio ricco di natura e storia. Ho rappresentato il Mincio con i suoi fiori di Loto che affascinano il mio immaginario, ho voluto ispirarmi alla suggestiva immagine di un barcaiolo che con passione rema sulla barca mentre la nebbia che avvolge il paesaggio si dirada. Mi sono soffermata sul santuario delle Grazie che avvolto da un alone magico appare come un antico castello, scoprendo un pozzo al suo interno di cui si narra una leggenda. Un ringraziamento alla mia Terra.”

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Tiziana Biolghini Vive e lavora a Mantova. Conosce l’arte fin da piccola attraverso il padre pittore Luigi Biolghini. Frequenta l’Istituto Statale d’Arte Giulio Romano di Mantova. Attratta dall’impressionismo e dalla poetica dei suoi contenuti si esercita come autodidatta fino a raggiungere una tecnica personale. Matura esperienza come madonnara alla manifestazione delle Grazie di Curtatone, nella tecnica del gessetto. Esperimenta la decorazione murale. Ha partecipato a numerose rassegne e mostre collettive a Mantova.

Ha partecipato alle iniziative benefiche dell’Associazione Culturale IntrecciArti Mantova. Attualmente collabora con Associazioni onlus e lavora ad un nuovo progetto artistico in collaborazione con altri artisti.

Copia d’autore di “Madonna della quercia” di Giulio Romano – Dichiara Victor Adolfo Boni – Per questa mostra che vuole rappresentare tipicità della zona scelgo di rappresentare le Grazie con questo quadro che era stato esposto alla mostra natalizia del 2015 al Foro Boario di Grazie di Curtatone, storico borgo in cui si radunano i madonnari tutti gli anni a ferragosto. Alla mostra erano esposti lavori da tutto il mondo, personalmente ho pensato di interpretare col mio stile il quadro “Madonna della quercia” di Giulio Romano in quanto a parer mio può rappresentare degnamente parte dell’Arte mantovana tradizionale di cui Giulio Romano è esponente di spicco a Mantova, e la Sacra Famiglia che notoriamente è il soggetto natalizio per eccellenza. Come madonnaro e come artista incentro il mio lavoro sul mantenere una tradizione e un gusto pittorico classico facendolo evolvere nello stile e nella tecnica per quello che è l’Arte contemporanea come la conosciamo oggi.”

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Victor Adolfo Boni. Dipinge e disegna dall’età di 5 anni circa, e a 12 anni ha la sua prima esposizione in occasione di un concorso per scuole al Palazzo Ducale di Mantova, continua approfondendo lo studio dell’arte, del disegno e della pittura dipingendo quadri, partecipando al concorso di madonnari delle Grazie di Curtatone, e suonando come chitarrista rock in giro per il  mantovano.
Dopo l’Istituto d’Arte di Mantova frequenta l’Accademia di Belle Arti di Verona, e inizia a prendere una strada propria sulla pittura, esplorando il mondo della pittura surrealista e incentrando il lavoro sulle architetture di ambienti surreali che dialogano con la figura umana, comincia a vender quadri ed esporre in una moltitudine di eventi e locali del mantovano e non solo, lavorando spesso anche come pittore in diretta e decoratore : Verona, Venezia, Ferrara, Nocera Superiore, Montpellier in Francia, Wilhelmshaven e
Blumberg in Germania, Barhein e India per dire alcuni dei luoghi in cui è chiamato per dipingere.

Come pittore ora lavora come creatore di immagini e decoratore su richiesta per locali, commercianti e privati , corsi di pittura e disegno su richiesta, copertine di libri, disegni per tatuaggi, come artista di strada viene chiamato come street painter 2D e 3D e trova agganci lavorativi all’estero in cui partecipa a festival di street paint molto conosciuti in internet. Crea video per pubblicizzare e mostrare il suo lavoro, sia musicale che pittorico, e organizza o aiuta a organizzare eventi street art di varia portata.

Piero Cazzoli spiega – Sono fotografo da sempre. All’inizio con fotocamere analogiche (pellicola) poi, negli ultimi 15 anni sono passato al digitale, il quale mi ha maggiormente appassionato e rapito provando a produrre l’arte tutta nuova e pochissimo praticata in Italia, mentre è molto nota all’estero in particolare nei paesi dell’ EST Europa.
Quindi, da qualche anno ho approfondito la famosa “DIGITAL ART“ che nient’altro è una grande e bellissima programmazione della fotografia finale. Fotografare le varie parti delle foto e poi sapientemente assemblarle creando un’opera più o meno piacevole.
“Detto questo, – prosegue Cazzoli – io non ho niente a che fare con il territorio se non casualmente tipo un’opera su Mantova (SKYLINE) oppure la danzatrice volteggiare nel piazzale del santuario di GRAZIE. Oltre alla DIGITAL ART presenterò una serie di nuove nature morte create in studio usando ottiche e luci adatte. Tutte le opere saranno esposte, per dare maggior suggestione, su tela in dimensione 40 x 60 – 80 x 120 e 80 x 80.

L’associazione Arci Refoto nasce a Reggio Emilia nel1990 e si configura come associazione culturale amatoriale senza scopo di lucro nata per diffondere la conoscenza dell’arte fotografica e di tutto ciò che ad essa è collegato,con uno sguardo particolare al territorio,alle persone e agli eventi della provincia di Reggio Emilia e limitrofe. Refoto si articola in vari percorsi di produzione tra cui il nostro dei luoghi. Le foto scattate vogliono rappresentare un luogo prezioso, sconosciuto a molti, di sicuro interesse architettonico in quanto ha mantenuto intatta la sua impronta originale. Le foto riprendono, sale dettagli di arredi, geometrie architettoniche cercando di creare una atmosfera d’altri tempi. Le foto sono state scattate da Alberto Zen a Villa Zanotti in località Motta di Rodigo. 

GRAMMOFONO CON TROMBA 1920

GRAMMOFONO CON TROMBA 1920

In mostra anche le macchine parlanti del collezionista Adriano Ogliosi: fonografi, grammofoni dal rullo a cera ai 45 giri, radio e giradischi, tutti rigorosamente autentici dei primi del ‘900 fino ai mitici anni ’60/’70.

Fondazione Malattie Miotoniche (FMM www.fondazionemalattiemiotoniche.orgè nata nel 2011 e riunisce docenti universitari di diversi atenei, medici, ricercatori e volontari che si occupano di queste patologie genetiche che determinano la perdita progressiva della funzionalità muscolare minando così l’autonomia nelle più semplici azioni quotidiane in chi ne è affetto. Obiettivo focale della fondazione è supportare la ricerca scientifica, collaborando con istituti di ricerca nazionali ed internazionali e con le associazioni dei malati consentendo un miglioramento della vita di quest’ultimi.

Donazioni bonifico bancario intestato a: Fondazione Malattie Miotoniche: c/c Postale n. 1030668519 — IBAN: IT63 O076 0101 6000 0103 0668 519 — 5×1000: 97584670158

La mostra sarà visitabile nei seguenti giorni e orari: Sabato dalle 16.30 alle 18.30
domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00 dove seguirà un laboratorio artistico coi bimbi.
Entrata a offerta libera.
Per info: katiapertile@yahoo.it

Orari di apertura mostra: Sab dalle 16.30/18.30 — Dom dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 19,00

(GB)

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