RIVALTA SUL MINCIO – L’Accademia Gonzaghesca degli Scalchi cambia sede, ma non cambia la propria volontà di promuovere la cultura enogastronomica mantovana.
Lo sfondo che fa da cornice all’impegno dei componenti di questo sodalizio rimane il lento scorrere del Mincio, il fiume che insieme al Po, riveste un ruolo non secondario nella tradizione della cucina popolare.
L’accademia guidata dal rettore onorevole Gastone Savio lo scorso 30 maggio ha salutato con il tradizionale momento conviviale l’apertura della nuova sede.
Sede che rimane a Rivalta sul Mincio, ma che ora è stata trasferita, grazie alla disponibilità dimostrata dal Comune di Rodigo, nelle sale del Vecchio Loghino di Fondo Mincio.
Alla serata inaugurale hanno presenziato varie autorità. Tra loro anche il sindaco di Rodigo, Gianni Grassi, e il titolare del Salumificio Squassoni, Fabio Squassoni, e il presidente della latteria S. Pietro di Cerlongo, Stefano Pezzini, e il regista, Claudio Gobbetti.





Due i motivi di fondo della serata; in primo luogo il “battesimo” del nuovo punto di riferimento e il secondo è stato la presentazione della pubblicazione realizzata da Cornelio Marini, segretario dell’accademia, con la quale è stata assegnata la De.C.O. del “Luccio in salsa alla rivaltese”.
Le varie specialità proposte nel corso della serata sono state preparate dallo chef Enzo Gola che era affiancato da: Giovanni Arvetti, Andrea del Miglio ed Elio Marini.
Nel corso della serata altri due momenti hanno reso il tutto ancor più coinvolgente; da un lato la consegna di un piatto in ceramica raffigurante lo stemma dell’Accademia Gonzaghesca degli Scalchi da parte del rettore Gastone Savio al sindaco di Rodigo, Gianni Grassi, e la proiezione di un documentario realizzato dal regista Claudio Gobbetti sulle bellezze paesaggistiche che propone il corso del Mincio da Peschiera del Garda a Governolo.
Paolo Biondo